Calcio d’Europa: pareggi sorprendenti, trattative milionarie e la sfida del nuovo San Siro


 In un weekend che prometteva spettacolo, il calcio europeo non ha tradito le attese. Dalla Europa League con il pareggio esaltante tra Real Betis e Nottingham Forest (2-2), alle manovre finanziarie che scuotono il mercato: l’Atlético Madrid è prossimo a cedere la maggioranza del club a un fondo statunitense, creando non poche aspettative sulle future strategie sportive.

Intanto, in Italia si alza il dibattito infrastrutturale: l’iconico San Siro, tetto simbolico del calcio milanese, viene giudicato obsoleto e “bocciato” da UEFA per i futuri grandi eventi. Il presidente interista Marotta ha rilanciato l’idea di una demolizione totale per costruire uno stadio moderno, al passo con i tempi e con le esigenze economiche. Una mossa audace che divide opinioni ma rilancia il progetto stadio come questione centrale nel calcio contemporaneo.

Sul versante infortuni, il Liverpool si trova a dover gestire la perdita del difensore Giovanni Leoni, vittima di un grave problema muscolare. Ma la novità arriva direttamente da UEFA: una nuova norma consente di sostituire in rosa un giocatore che resti fuori almeno 60 giorni. Se confermata, la mossa potrebbe cambiare gli equilibri nelle competizioni europee.

Infine, occhi puntati su Harry Kane: il bomber del Bayern Monaco sta girando inarrestabile, ma cresce il chiacchiericcio attorno a un possibile trasferimento in Premier League già nel 2026. Tra gol, rinnovi e clausole, il mercato continua a vibrare.

Con un mix ben calibrato di risultati incerti, visioni societarie e colpi di mercato, il calcio europeo conferma nella stagione 2025/26 la sua natura fluida e imprevedibile.

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