Perché il Manchester United ha lasciato sfumare Donnarumma: il retroscena del mercato estivo


 

Introduzione

Il trasferimento di Gianluigi Donnarumma dal Paris Saint-Germain al Manchester City ha acceso i riflettori sul mercato estivo 2025. Il portiere della Nazionale italiana è già diventato protagonista tra i pali dei Citizens, ma un dettaglio curioso è emerso: prima di approdare al City, Donnarumma era stato offerto al Manchester United.
Perché i Red Devils hanno rifiutato l’occasione di ingaggiare uno dei portieri più forti del mondo?


Le richieste fuori portata

Secondo diversi report, il PSG aveva proposto Donnarumma allo United per una cifra attorno ai 40 milioni di euro. Fin qui nulla di eclatante: si tratta di una valutazione in linea con il mercato.
Il nodo, però, era lo stipendio. Donnarumma avrebbe chiesto circa 20 milioni di euro netti a stagione per cinque anni, un impegno da 100 milioni complessivi, che lo avrebbe reso il giocatore più pagato della rosa dello United.


La strategia dello United

Negli ultimi mesi lo United ha avviato una politica di riduzione dei costi, liberandosi di contratti pesanti e cercando di riequilibrare la propria struttura salariale.
Accettare l’ingaggio richiesto da Donnarumma avrebbe rischiato di destabilizzare lo spogliatoio e le finanze del club, proprio mentre la dirigenza sta cercando di costruire un progetto più sostenibile.


La mossa del Manchester City

Mentre lo United restava alla finestra, il Manchester City ha colto l’occasione, chiudendo l’operazione per circa 35 milioni di euro.
Con l’addio di Ederson, Pep Guardiola ha voluto puntare su un portiere in grado di garantire sicurezza tra i pali e continuità nel lungo periodo. Donnarumma rappresenta esattamente questo profilo: giovane, ma con grande esperienza internazionale.


Cosa significa per il futuro

  • Per lo United: un’occasione persa, ma anche un messaggio chiaro: il club non intende più piegarsi a richieste economiche eccessive, preferendo costruire con equilibrio.

  • Per il City: un acquisto strategico che rafforza ulteriormente la rosa e consolida le ambizioni di dominare in Premier League e Champions League.

  • Per Donnarumma: la chance di rilanciarsi in un contesto competitivo e con un allenatore come Guardiola che potrà esaltarne qualità e gioco con i piedi.


Conclusione

Il rifiuto dello United e l’arrivo al City raccontano due visioni diverse: da una parte la cautela economica dei Red Devils, dall’altra l’aggressività vincente dei Citizens. Una cosa è certa: il futuro della Premier League avrà un protagonista italiano tra i pali.

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